Cosa è la TRAP?
La Fleboterapia Rigenerativa, è una tecnica avanzata per trattare l'insufficienza venosa cronica degli arti inferiori.
il suo obiettivo principale non è semplicemente eliminare i vasi visibili, ma contrastare l’ipertensione venosa, la causa principale della dilatazione venosa. Questo viene ottenuto mediante l’introduzione endovenosa di una soluzione sclerosante (sodio salicilato al 6%), che rinforza la parete venosa, aumentando il tono e contrastando la dilatazione. La T.R.A.P. si distingue come un trattamento conservativo, ripristinando la funzionalità dei vasi invece di eliminarli tramite metodi chimici, fisici o chirurgici.
La Fleboterapia Rigenerativa è indicata per trattare l’insufficienza venosa cronica in tutte le sue manifestazioni estetiche e sintomatiche. Il farmaco agisce tridimensionalmente sulle pareti vascolari, riducendo la stasi venosa e aumentando la velocità del circolo sanguigno, alleviando rapidamente sintomi come pesantezza, gonfiore e crampi notturni. Inoltre, l’aspetto estetico migliora visibilmente, sia per piccoli capillari che per varici più voluminose.
Le tecniche tradizionali non possono trattare l’intero circolo superficiale e perforante. Tuttavia, con la TRAP è possibile rinforzare e restringere le pareti venose dilatate. Una vena perforante incontinente si manifesta visivamente in superficie causando la dilatazione dei vasi superficiali ad essa collegati. La dilatazione può variare da visibile ad occhio nudo, visibile solo con transilluminazione o manifestarsi come una piccola teleangectasia. Trattando la debolezza del circolo perforante, la TRAP può curare un’ampia area di superficie endoteliale, ottenendo risultati duraturi.
No, l’introduzione dell’ago è praticamente indolore, e la soluzione può causare solo un leggero e momentaneo bruciore in alcuni punti.
Il farmaco utilizzato è il sodio salicilato, iniettato a una concentrazione del 6%. Questa sostanza è ben tollerata e priva di effetti collaterali significativi. Prima dell’iniezione, il sodio salicilato viene ulteriormente diluito con una piccola quantità di anestetico (lidocaina cloridrato) e glicerolo al 10%. Ogni seduta comporta l’iniezione di circa 24 ml, 48 ml o 72 ml di soluzione.
Il trattamento prevede l’iniezione di tutte le vene visibili dalla caviglia fino alla coscia, procedendo per zone. Solitamente, si inizia dalla regione mediale, passando poi alla posteriore e infine alla laterale. Viene utilizzato un ago sottile da mesoterapia, praticamente indolore. Dopo il trattamento, possono apparire piccole ecchimosi e gonfiori, che si risolvono rapidamente in pochi giorni.
Le aree trattate variano in ogni seduta, con una cadenza settimanale che può essere adattata liberamente. È importante trattare un arto per volta, continuando con lo stesso arto fino al raggiungimento del risultato, per poi passare all’altro. Questo approccio riduce l’ipertensione venosa in modo più efficace.
Nei giorni successivi al trattamento, è sufficiente indossare un gambaletto medicale di I o II classe. Durante tutto il trattamento, si consiglia l’assunzione di un farmaco fitoterapico ad azione flebotonica, eventualmente associato a cardioaspirina per chi ha una predisposizione familiare a sviluppare flebiti. Dopo il trattamento, è consigliabile continuare a indossare le calze elastiche per 4-5 mesi.
Le controindicazioni per la TRAP sono simili a quelle di altre scleroterapie: gravi patologie autoimmuni, patologie tumorali, insufficienze epatiche o renali gravi, allergie note al farmaco, e gravidanza.
La durata degli effetti della terapia può variare individualmente. È possibile che siano necessarie sedute di richiamo negli anni per mantenere la struttura parietale del circolo venoso rinforzata e pervia. La terapia agisce riducendo l’elevata pressione venosa, che è la causa principale dell’insufficienza venosa cronica, prevenendo il reflusso del sangue verso la superficie e ripristinando la funzione valvolare.